19 maggio 2008

BUON PUFFLEANNO!

Sono passati 50 anni da quando il disegnatore Pierre Culliford, in arte "Peyo", ha creato i Puffi. Simpaticissimi piccoli omini blu, con calzamaglia e cappello bianco, contraddistinti ognuno da una caratteristica (puffo vanitoso, puffo pauroso, puffo pittore… ), che vivono in un villaggio con casette a forma di fungo e parlano utilizzando molto spesso la parola puffo (”puffo-palla”, "puffare" …) perseguitati dal malvagio Gargamella che cerca di catturarli in ogni modo, ma non riesce a trovare il puffvillaggio (nascosto da un puff-incantesimo di Grande Puffo).
Gli unici puffi “diversi” sono Grande Puffo, il saggio, di rosso vestito, baby puffo, puff-bebè, e Puffetta l’unica femminuccia, inizialmente cattiva (creata artificialemente da Gargamella), trasformata poi da Grande Puffo in una vera buona Puffa!!!

Questi piccoli personaggio (alti due mele o poco più) hanno accompagnato con fumetti e cartoni animati, la vita di molti bambini ormai adulti ed hanno lasciato nel cuore un ricordo dolcissimo.
Per festeggiare questo mezzo secolo è stato organizzato un tour di 16 tappe in Europa, per l’Italia è stata scelta Milano, che è stata letteralmente invasa dai puffi di gomma, che potevano essere portati a casa come ricordo, o colorati per partecipare al concorso “adotta un puffo”. L'evento è organizzato da Imps e da Il Giornalino in collaborazione con la Fondazione Franco Fossati e l'Unicef. Tutte le donazioni e le vendite di beneficenza sono andate a favore dell’Unicef. Che dire? I puffi sono oltre che buoni anche generosi!!!

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News dall'Associazione

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16 maggio 2008

La felicità arriva dai figli

Un'inchiesta realizzata dalla Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite su 165 mila persone in 15 Paesi, ha mostrato come i figli siano, per sempre più giovani coppie, il passepartout per la felicità. Di fronte alla gioia che i filgi possono trasmettere ai propri genitori, tutto passa in secondo piano, i sacrifici, gli impegni, le corse, le spese, le preoccupazioni,.... Sembra ci sia negli utlimi tempi un vero e proprio “cambio di attitudine”, commenta il professor Francesco Billari, uno degli autori di tale studio. I bambini, perciò, risultano essere “la fonte della più grande soddisfazione della vita” e “una bassa natalità non è più associata con la modernità”. Avere figli è la ricetta per essere felici.

...Io sono pienamente d'accordo!


[Via CITY]


***NEWS***


Il "Progetto Mamme Felici - Corso per gestanti di preparazione al post parto" ha avuto un nuovo finanziamento. Ci saranno altri due corsi grauiti per le gestanti: giugno e settembre/ottobre. Sono aperte le iscrizioni (obbligatorie).

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07 maggio 2008

Allattamento naturale, bimbi più svegli

Finalmente è confermata la teoria dei fautori dell’allattamento al seno, secondo i quali oltre a rafforzare le difese immunitarie del neonato, il latte materno renderebbe i bambini più svegli e bravi a scuola.

La conferma proviene da uno studio realizzato dall'équipe diretta da Michael Kramer dell'università canadese McGill di Montréal e pubblicato a maggio su “Archives of General Psychiatry”.

Questo studio è stato il più ampio mai fatto su questa materia, su un campione di circa 14000 bambini, metà sono stati allattati fino 12 mesi, mentre i restanti hanno seguito le direttive standard. Seguiti fino all’età scolare, durante il primo anno di elementari è emerso che i bambini allattati al seno erano più svegli.

L’ingrediente magico che rende così speciale il latte materno ancora non è stato individuato; i pediatri ipotizzano che si possa trattare del frutto dell’interazione fisica ed emotiva che si crea durante l’allattamento al seno, e non di una sostanza particolare.

[via Adnkronos]

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News dall'Associazione
Ti ricordiamo che è attivo lo sportello gratuito telefonico sull'allattamento al seno. dal lunedì al venerdì la nostra ostetrica Anna è a tua disposizione per un'ora. Maggiori informazioni, orari e numero di telefono nel portale nella sezione dedicata agli sportelli.

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02 maggio 2008

Giù le mani dai bambini

Dopo l’approvazione in Piemonte adesso anche in Trentino è stata sottoscritta la laegge che vieta di effettuare test e screening psicologici nelle scuole a bambini ed adolescenti: stop anche alla somministrazione di psicofarmaci senza consenso informato e consapevole dei genitori,ed impegno a favorire l’accesso alle terapie non farmacologiche. Si spera che anche altri Enti Locali seguano l’esempio, prima tra tutte la Regione Puglia, che ha mostrato in questi giorni una particolare sensibilità sul tema. Di tale legge si sta occupando la ONLUS "Giù le Mani dai Bambini".

Essa si occupa di sostenere progetti e campagne sociali a favore dell'infanzia, in particolare a favore dei bambini italiani: non l'infanzia lontana ma quella di "casa nostra" che spesso non viene considerata e si sta impegnando in questi anni in un grande progetto nazionale di informazione/formazione sull'utilizzo della farmacovigilanza per l'età pediatrica, argomento praticamente mai trattato in Italia.

Questa la loro campagna, come si può leggere nel loro sito (http://www.giulemanidaibambini.org/):

"Negli Stati Uniti ad oltre undici milioni di bambini vengono somministrati quotidianamente anfetamine o psicofarmaci allo scopo di tentare di risolverne i disagi. Nelle scuole italiane, sono stati recentemente avviati programmi di screening di massa per individuare i bambini sofferenti di problemi di carattere psicologico. Se tuo figlio perde le cose, è disattento a scuola, interrompe spesso gli insegnanti od è aggressivo coi compagni di classe, non è detto che sia malato. Prima di sottoporlo ad una cura dagli esiti incerti e dagli effetti collaterali potenzialmente distruttivi, raccogli informazioni complete sul nostro portale, oppure contatta il nostro Comitato per ricevere a casa una pubblicazione gratuita. Spesso un bambino ha solo necessità di essere ascoltato con attenzione. Non etichettare tuo figlio. Ascoltalo!"