11 ottobre 2007

Internet, genitori e figli

Una ricerca condotta dall'istituto di ricerca no-profit 'Common Sense Media', in collaborazione con l'associazione educativa 'Cable in the Classroom', condotta su un campione di 411 genitori con figli di una età compresa tra i 6 e i 18 anni, cerca di mettere a fuoco il punto di vista dei genitori sull'utilizzo di Internet da parte dei propri figli.
I risultati mostrano come la maggior parte dei genitori sia consapevole che Internet sia per i propri figli fonte di benefici, ma anche di rischi.
Principali dati emersi:
1) Preoccupazione per quanto riguarda il tempo trascorso dai propri figli online a discapito di attività all'aria aperta, più sane e salutari;
2) Perplessità sull'eccessivo bombardamento pubblicitario, l'esposizione a linguaggio spesso scurrile e la presenza di contenuti a carattere pornografico o eccessivamente violenti;
3) Consapevolezza che la rete è uno strumento capace di aiutare i propri figli negli studi;
4) Consapevolezza che la rete ha la capacità di aiutare i propri ragazzi a capire in maniera più approfondita gli eventi di attualità, ad esprimere la loro creatività e a connettersi con persone capaci di condividere i loro interessi.


---------------------------------------


Ragazzi è finalmente pronta l'agenda di Mamme Domani. La trovate qui ed è linkata anche nel portale.
Ci troverete tutti gli eventi dell'Associazione, i corsi di Mamme Domani, i raduni dei maddini (quando ne fate qualcuno vi prego di comunicarmelo via e-mail o mp così da inserirli con tutti i dati e il referente), i convegni e le conferenze... insomma tutta la programmazione di Mamme Domani. Tenetevi sempre informati!



---------------------------------------


E' stato aperto un nuovo forum "Perdita di un figlio" . Lo trovate all'indirizzo http://www.mammedomani.com/forum/forum.asp?FORUM_ID=53

1 Comments:

At 11/17/2008 4:31 PM, Anonymous Anonimo said...

Internet è un mezzo importante, necessario e imprescindibile per la crescita di un figlio. Privarne l'uso sarebbe come aver privato, un secolo fa, l'alfabetizzazione di massa che ha portato allo sviluppo dell'attuale civiltà(se di civiltà oggi si può parlare).
Ogni nuovo mezzo comunicativo a creato un divario generazionale sempre più marcato.
Il problema e che noi genitori, ci ritroviamo lontani da questo mondo virtuale, e non abbiamo i mezzi necessari per prendere per mano i nostri figli. Io ho provato ed acquistato un parental control di nome buddy, lo trovo leggero, semplice e poi ha una gestione ottima dei sistemi messenger.
Con una figlia di 12 anni che sta sempre a messaggiare con le amiche, il problema principale, non è tanto il blocco dei siti pornografici, anche se lo reputo necessario e imprescindibile, visto lo schifo che si può reperire in rete, ma controllare e gestire i continui messaggi scambiati con windows messenge.
I nostri genitori, ricordo soprattutto mio padre, erano ben attenti alle amicizie che frequentavo e possedevano i mezzi, quali il "pedinamento", per conoscere e valutare le amicizie. L'unico buon investimento che ho fatto per difendere la mia famiglia è stato quello di acquistare un software parental control. Oggi spendiamo veramente tanto per regalare le scarpe all'ultima moda, o quelle tute "dimensione danza" tanto viste nel programma Amici, ma ci facciamo scrupoli per salvaguardare la sicurezza dei nostri figli. Con meno di 30 euro ho avuto modo di stare serena e di controllare quello che mia figlia fa in rete. Ciò potrebbe sembrare un modo di invadere la sua privacy, ma meglio prevenire che curare. Se qualche mamma è interessata vi lascio il sito del prodotto. Pensiamo a salvaguardare l'infanzia dei nostri figli e il piacere delle piccole scoperte.
http://buddy.trendcom.it

 

Posta un commento

<< Home