08 maggio 2007

Save the Children: Rapporto sullo Stato delle Madri nel Mondo

L’Organizzazione "Save the children" lancia l’ottavo Rapporto sullo Stato delle Madri nel Mondo, che evidenzia la stretta correlazione tra il benessere materno e quello infantile.
L’Italia è la prima nazione per il benessere dei bambini, mentre è diciannovesima nell’Indice delle Madri.
Nel mondo, ogni minuto una donna perde la vita durante la gravidanza o il parto, oltre 10 milioni di bambini ogni anno, una media di 28.000 bambini al giorno, muoiono prima di aver compiuto 5 anni. Ben 2 milioni muoiono durante il loro primo giorno di vita, spesso a causa di complicazioni post partum. Questi sono i dati che emergono dall’ottavo Rapporto sullo Stato delle Madri nel Mondo, diffuso da Save the Children.
Nel rapporto viene evidenziata la stretta correlazione tra il benessere materno e quello del bambino, tracciato un trend dei progressi fatti da alcuni paesi nel salvare le vite dei loro bambini, identificate le possibili soluzioni e stilata la classifica dei Paesi dove le mamme stanno meglio o peggio (il cosiddetto Indice delle Madri).

L’Indice delle Madri

“L’esperienza maturata dalla nostra Organizzazione ci ha insegnato che la qualità di vita di un bambino dipende dalla salute, dalla sicurezza e dal benessere della propria madre. – afferma Maurizia Iachino, Presidente di Save the Children Italia – Solo assicurando alle madri educazione, benessere economico e possibilità di accedere ai servizi e alle cure sanitarie, sia quelle madri che i loro figli avranno maggiori possibilità di sopravvivere e crescere sani. Se ci prendiamo cura delle madri, miglioriamo le prospettive per le generazioni future.” Quest’anno, i primi tre Paesi in cima all’Indice delle Madri, che stila una classifica del benessere materno-infantile in 140 paesi basandosi su una serie di indicatori , sono Svezia, Islanda e Norvegia, e in generale ai primi posti si trovano le nazioni che possono vantare parametri d’eccellenza attinenti alla salute, l’educazione e la condizione economica di madri e bambini. L’Italia è al diciannovesimo posto.

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