Dopo l’approvazione in Piemonte adesso anche in Trentino è stata sottoscritta la laegge che vieta di effettuare test e screening psicologici nelle scuole a bambini ed adolescenti: stop anche alla somministrazione di psicofarmaci senza consenso informato e consapevole dei genitori,ed impegno a favorire l’accesso alle terapie non farmacologiche. Si spera che anche altri Enti Locali seguano l’esempio, prima tra tutte la Regione Puglia, che ha mostrato in questi giorni una particolare sensibilità sul tema. Di tale legge si sta occupando la ONLUS "Giù le Mani dai Bambini".
Essa si occupa di sostenere progetti e campagne sociali a favore dell'infanzia, in particolare a favore dei bambini italiani: non l'infanzia lontana ma quella di "casa nostra" che spesso non viene considerata e si sta impegnando in questi anni in un grande progetto nazionale di informazione/formazione sull'utilizzo della farmacovigilanza per l'età pediatrica, argomento praticamente mai trattato in Italia.
Questa la loro campagna, come si può leggere nel loro sito (http://www.giulemanidaibambini.org/):
"Negli Stati Uniti ad oltre undici milioni di bambini vengono somministrati quotidianamente anfetamine o psicofarmaci allo scopo di tentare di risolverne i disagi. Nelle scuole italiane, sono stati recentemente avviati programmi di screening di massa per individuare i bambini sofferenti di problemi di carattere psicologico. Se tuo figlio perde le cose, è disattento a scuola, interrompe spesso gli insegnanti od è aggressivo coi compagni di classe, non è detto che sia malato. Prima di sottoporlo ad una cura dagli esiti incerti e dagli effetti collaterali potenzialmente distruttivi, raccogli informazioni complete sul nostro portale, oppure contatta il nostro Comitato per ricevere a casa una pubblicazione gratuita. Spesso un bambino ha solo necessità di essere ascoltato con attenzione. Non etichettare tuo figlio. Ascoltalo!"
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