21 ottobre 2009

Trasmissione da madre a figlio del cancro in gravidanza

La madre malata di cancro può - anche se è un'eventualità rarissima - trasmettere in gravidanza il cancro al figlio attraverso il sangue della placenta. Questa “infezione” da neoplasia riguarda principalmente i tumori della pelle, come i melanomi, e quelli del sangue, quali le leucemie, i linfomi e i mielomi.

L'ipotesi scientifica di una possibile trasmissione del cancro da madre a feto è stata dimostrata scientificamente, per la prima volta, da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica americana “Pnas” - Proceedings of the National Academy of Sciences. La ricerca, svolta dagli studiosi dell'Institute of Cancer Research del Surrey (GB) coordinati da Mel Graves e da Takeshi Isoda dell'Università di Tokyo (Giappone), ha considerato il caso di una donna giapponese di 28 anni, la quale ha trasmesso la leucemia da cui era affetta al figlio che ha poi manifestato i sintomi della patologia al suo undicesimo mese di vita.

Tramite una particolare e avanzata metodica di marcatura genetica, i medici hanno riscontrato nel sangue del bambino cellule leucemiche identiche a quelle della leucemia materna: questo ha provato il passaggio del tumore sanguigno attraverso il sangue placentare e non per trasmissione genetica. Il neonato, con sistema immunitario deficitario, non è riuscito a difendere l'organismo dall'attacco delle cellule neoplastiche, come invece normalmente avviene.

Tuttavia le donne in dolce attesa che sono, purtroppo, anche malate di cancro, non hanno motivo concreto di temere la trasmissione del tumore al bambino che ancora portano in grembo: in tutto il mondo si sono registrati finora solo 17 casi di trasmissione tumorale in gravidanza da madre a figlio e sempre in casi di malfunzionamento delle difese immunitarie del neonato.

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