Cesvi, il mobile game solidale
Dalla collaborazione tra Cesvi, organizzazione laica e indipendente che opera per la solidarietà mondiale, e Androra, mobile marketing & advertising agency, è nato iGame, un gioco per i cellulari iPhone e iPhone Touch, per sensibilizzare il pubblico italiano all'importanza della scolarizzazione per il futuro dei bambini di tutto il mondo.
Durante la giornata mondiale per l'Alfabetizzazione, è stato presentato "Cesvi", un iGame di memoria, scaricabile gratuitamente da iTunes, che attraverso l’abbinamento di coppie di carte, vengono scoperte delle foto d’autore. Il game solidale, "sfruttando" l'amore per la tecnologia, ricorda ai ragazzi quanto è importante che tutti i bambini abbiano il diritto all'istruzione.
La campagna "Stop Child Labour - School is the best place to work" vuole denunciare che nel mondo ci sono 75 milioni di bambini che non ricevono un'adeguata istruzione e che molti altri non frequentano regolarmente la scuola, e promuovere l'istruzione e la scolarizzazione come soluzione concreta allo sfruttamento del lavoro minorile.
I genitori analfabeti, preferiscono mandare a lavorare i figli (per avere del denaro in più) piuttosto che mandarli a scuola. Questi bambini, genitori del futuro, a loro volta probabilmente non manderanno a scuola i propri figli. Cesvi, per fermare questo circolo vizioso, ha creato anche una petizione on line (a cui hanno aderito oltre 9000 persone); le firme verranno consegnate al governo per richiedergli di assumere impegni precisi a livello nazionale e internazionale per combattere lo sfruttamento minorile.
Durante la giornata mondiale per l'Alfabetizzazione, è stato presentato "Cesvi", un iGame di memoria, scaricabile gratuitamente da iTunes, che attraverso l’abbinamento di coppie di carte, vengono scoperte delle foto d’autore. Il game solidale, "sfruttando" l'amore per la tecnologia, ricorda ai ragazzi quanto è importante che tutti i bambini abbiano il diritto all'istruzione.
La campagna "Stop Child Labour - School is the best place to work" vuole denunciare che nel mondo ci sono 75 milioni di bambini che non ricevono un'adeguata istruzione e che molti altri non frequentano regolarmente la scuola, e promuovere l'istruzione e la scolarizzazione come soluzione concreta allo sfruttamento del lavoro minorile.
I genitori analfabeti, preferiscono mandare a lavorare i figli (per avere del denaro in più) piuttosto che mandarli a scuola. Questi bambini, genitori del futuro, a loro volta probabilmente non manderanno a scuola i propri figli. Cesvi, per fermare questo circolo vizioso, ha creato anche una petizione on line (a cui hanno aderito oltre 9000 persone); le firme verranno consegnate al governo per richiedergli di assumere impegni precisi a livello nazionale e internazionale per combattere lo sfruttamento minorile.
Etichette: analfabetizzazione, androra, cesvi, lavoro minorile
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