08 aprile 2009

Legge 40: illigettimo il limite di tre embrioni

La legge 40 sulla fecondazione assistita è stata dichiarata parzialmente illegittima dalla Corte Costituzionale e in particolare è stata posta attenzione all’art. 14 comma 2, della legge 18 febbraio 2004, n. 40 che recita "imitatamente alle parole ad un unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore a tre embrioni" e al comma 3 dello stesso articolo "nella parte in cui non prevede che il trasferimento degli embrioni, da realizzare non appena possibile, debba essere effettuato senza pregiudizio della salute della donna".

Anna Pia Ferraretti, direttore scientifico di Sismer, dichiara che “è una grande vittoria per le coppie e per tutti coloro che hanno sempre sostenuto la incostituzionalità della legge. Abbiamo avuto ragione a ricorrere alla Corte Costituzionale per difendere i diritti civili dei cittadini. Il pronunciamento della Consulta va nella direzione che avevamo auspicato : eseguire ed applicare i trattamenti di fecondazione medico assistita secondo la buona pratica medica".

Le norme previste dalla legge, suddivisa in 18 articoli, prendono in esame tutti i passaggi imposti alle coppie che si accostano a questi percorsi e vanno quindi dalla definizione di chi può ricorrere alle tecniche di procreazione alla tutela del nascituro e dalla crioconservazione all’obiezione di coscienza.
Per tutti i cittadini interessati ad avere informazioni sono disponibili tre numeri:
800 097 999, http://www.sosinfertilita.net/ (realizzato dalla Provincia di MI)
095/7335199, http://www.hera.it/


Fonte: Adnkronos

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